N V M M I R O M A N I (et alia)
Denaro
Le principali monete romane erano l'as, di rame, il sestertius, il quinarius, il denarius, d'argento; e l'aureus, d'oro.
1. In origine l'as (asse) era l'unità di base del sistema monetario romano,
conteneva una libbra di rame, ma col tempo il peso diminuì sino a contenere 1/24 di
libbra..
Nota.--L'as venne preso a sinonimo dell'unità per tutti tipi di misure, e si divideva in
12 unciae, tanto che uncia significava in genere un dodicesimo Il semis (mezzo asse) era
la metà di questo as diviso in dodici parti.
2. Il sestertius conteneva in origine 2 as e 1/2 , il quinarius 5, ed il denarius 10; ma mentre l'as si deprezzava, il numero di as in queste monete aumentava.
3. L'as è utilizzato anche come unità di misura generale; così:
a) Nel peso, l'as è una libbra e l'uncia è un'oncia.
b) Nelle misure, l'as è un piede o pes, e l'uncia - un pollice - è l/12 di piede.
c) Nel calcolo degli interessi, l'as è l'unità, e l'uncia è il suo dodicesimo. Ad es.
l'uncia poteva essere 1/12 % al mese, cioè l'1% annuale; il semis è il 1/2 %
mensile, o 6% annuale ecc.
Calcoli del denaro
1. In tutte le quantità di denaro l'unità comune di calcolo era il sesterzio, chiamato anche nummus; peraltro vi sono quattro casi che vanno segnalati:
a) In tutte le quantità di denaro, le unità, decine e centinaia sono scritte con
sestertii ed il corretto numero cardinale. Quindi:
quinque sestertii = 5 sesterzi;
viginti sestertii = 20 sesterzi;
ducenti sestertii = 200 sesterzi.
b) Mille sesterzi si scrivono mille sestertii, o mille sestertium.
c) Nelle quantità inferiori a 1,000,000 di sesterzi, le migliaia sono scritte o con (1)
milia sestertium (gen. plur.), oppure (2) con sestertia:
duo milia sestertium, or duo sestertia = 2,000 sesterzi;
quinque milia sestertium, or quinque sestertia = 5,000 sesterzi.
N.B. -- Con sestertia i distributivi in genere si usano -- bina sestertia.
d) Nelle quantità che contengono uno o più milioni di sesterzi, sestertium col valore di
100,000 sesterzi si utilizza con il corretto avverbio numerale, decies, vicies, etc.
Quindi:
decies sestertium = 1,000,000 (10 x 100,000) sesterzi;
vicies sestertium, 2,000,000 (20 x 100,000) sesterzi.
Negli esempi in d), sestertium è considerato un sostantivo neutro al singolare sebbene in
origine era probabilmente il genitivo plurale di sestertius, e l'espressione completa di
1,000,000 di sesterzi era decies centena milia sestertium. Le parole centena milia erano
in generale omesse, e alla fine sestertium perse la sua connotazione di genitivo plurale,
e divenne un sostantivo neutro al singolare, declinabile.
2. Talvolta sestertium è omesso, e si lascia solo l'avverbio numerale: decies = 1,000,000 sesterces.
3. Il segno HS è spesso usato per sestertii, e talvolta per sestertia, or sestertium:
decem HS = 10 sesterzi (HS = sestertii). dena HS = l0,000 sesterzi (HS = sestertia). decies HS = 1,000,000 sesterzi (HS = sestertium).
Pesi e Misure
Meritano menzione i seguenti pesi e misure:
1. La Libra, detta anche As o Pondo (328.9 g ), che si
divide in 11 once e 1/2, è la base dei pesi romani.
a) La libra, come l'as per il denaro, si divide in 12 parti.
2. Il Modius (8,73 litri), è la base delle misure di capacità per prodotti secchi.
3. L' Amphora (26,2 litri), che contiene un piede romano al cubo, è la base delle misure dei liquidi..
4. Il Pes romano (piede) equivaleva a circa 30 cm ed è la base delle misure di lunghezza.
Nota.-- Il Cubitus equivale a 1 piede e 1/2, il passus a 5 piedi e lo stadium a 625.
5. Lo Jugerum (2.523 metri quadrati), che contiene 28,800 piedi romani quadrati, equivale a circa 6/10 di un acro, ed è la base delle misure di superficie.
Il testo che segue è tratto, con pochi cambiamenti, da un sito ormai scomparso di Abram Ring, che invece prosegue su Youtube. Lì potrete anche scaricare i caratteri latini per una visualizzazione corretta.
Il sestertius era la principale moneta usata. La parole proviene da
semis-tertius = 2 1/2. Come aureus, denarius e altre monete, il nome era in origine
un aggettivo che modificava nummus, la parola romana che significa "moneta".
Prima della Seconda Guerra Punica, il sestertius valeva 2 assi e 1/2; questo valore
era conveniente, perché 10 assi = 1 denarius. All'inizio della guerra le
difficoltà economiche costrinsero alla svalutazione dell'asse: 4 assi = 1 sestertius,
quindi 16 assi = 1 denarius.
Data la grande differenza tra l'economia di oggi e quella antica,
qualsiasi sforzo per paragonare il sesterzio alle monete correnti è probabilmente vano,
Peraltro, possiamo conoscere alcuni elementi della situazione monetaria di alcuni Romani.
Considerate i fatti qui sotto:
Ai tempi di Augusto, un uomo faceva parte della classe degli equites (cavalieri,
ricchi) se possedeva una proprietà di almeno 400,000 sesterzi (100,000 denarii).
Sotto
Augusto, un senatore doveva possedere proprietà pari a 1,000,000 sesterzi (250,000
denarii).
Un soldato semplice sotto Augusto e Tiberio (ca. 15 d.C.) guadagnava circa 10
assi al giorno (meno di un denarius) o circa 900 sesterzi all'anno, e sotto Domiziano (ca.
85 d.C.) era aumentato solo a circa 1.200 sesterzi (300 denarii) all'anno. I legionari
pretoriani (una forza d'elite) sotto Augusto ricevevano 2 denarii al giorno, o circa 730
all'anno.
Gli ufficiali ovviamente potevano aspettarsi di più. I centurioni
ricevevano 3750 denarii all'anno sotto Augusto e 5000 sotto Domiziano.
Un avvocato ai
tempi di Claudio (ca. 50 d.C.) poteva chiedere ai suoi clienti sino a 10,000 sesterzi per
i suoi servizi legali.
Giovenale (ca. 100 d.C.) si lamentava dei campioni del circo, che
guadagnavano 100 volte quello che guadagnava un avvocato - da 15,000 a 60,000 sesterzi per
una vittoria, e Marziale, che scriveva nella seconda metà del primo secolo d.C.,
raccontava di un pilota di carri chiamato Scorpus che vinse 15 borse piene d'oro in
un'ora. Di un'altro, che visse ai tempi di Adriano e Antonino Pio (ca. 140 d.C.), si
raccontava che avesse guadagnato in vita 35,863,120 sesterzi.
Marziale scrisse anche di
uno schiavo che costava 10.000 sesterzi, e si beffava dei patroni che potevano offrire in
dono solo 100 quadrantes (6 1/4 sesterzi) al giorno ai loro clientes. In un'altra
occasione, racconta che avrebbe potuto vendere la sua lealtà ad un uomo chiamato Paetus
per 6,000 sesterzi, salvo che Paetus lo pagò troppo tardi.
Nel primo secolo d.C., l'olio d'oliva
costava circa 2 o 3 sesterzi al litro, ed il vino tra 1 e 4 assi per 1/2 litro. Un
bagno alle terme costava circa 1 quadrans per un uomo e 2 quadrantes per una donna, i
bambini entravano gratis - ovviamente uno doveva portarsi appresso lo schiavo, l'olio e lo
strigile (lo strumento usato per ripulirsi). Un uomo solo a Pompei pagò un denarius per
una simpatica notte con una donna. Una casa in città a Roma poteva costare tra 500.000
(125.000 den.) e 2.500.000 sesterzi (625.000 den.), e uno iugerum (poco più di 2.400
metri quadri) di terra poteva costare tra 1.000 (250 den.) e 12.000 sesterzi (3.000 den.).
Sebbene non siano collegati al denaro, merita menzione qualcosa sulla scrittura dei
numeri. Spesso si insegna che i numeri romani erano scritti così: IV per 4, IX per
9, XC per 90 ecc. Però IIII, VIIII, LXXXX, etc. erano più comuni. Inoltre i Romani
avevano vari modi di esprimere D, M, e numeri più grandi.
D = I@
M = CI@
decem milia = CCI@@
centum milia = CCCI@@@
millies mille = CCCCI@@@@
VALORI DELLE MONETE ROMANE NEI TEMPI
Prima della seconda guerra punica, 218 a.C. (All'inizio della guerra, il sestertius cambiò nel valore di 4 assi.)
Denarius | Sestertius | As | Quadrans | |
Denarius | 1 | 4 | 10 | 40 |
Sestertius | 1/.4 | 1 | 2 1/2 | 10 |
As | 1/10 | 2/5 | 1 | 4 |
Quadrans | 1/40 | 1/10 | 1/4 | 1 |
Tempi di Augusto (27 a.C. - 14 d.C.)
Aureus | Quinarius Aureus | Denarius | Quinarius Argenteus | Sestertius | Dupondius | As | Quadrans | |
Aureus | 1 | 2 | 25 | 50 | 100 | 200 | 400 | 1600 |
Quinarius Aureus | 1/2 | 1 | 12 1/2 | 25 | 50 | 100 | 200 | 800 |
Denarius | 1/25 | 2/25 | 1 | 2 | 4 | 8 | 16 | 64 |
Quinarius Argenteus | 1/50 | 1/25 | 1/2 | 1 | 2 | 4 | 8 | 32 |
Sestertius | 1/100 | 1/50 | 1/4 | 1/2 | 1 | 2 | 4 | 16 |
Dupondius | 1/200 | 1/100 | 1/8 | 1/4 | 1/2 | 1 | 2 | 8 |
As | 1/400 | 1/200 | 1/16 | 1/8 | 1/4 | 1/2 | 1 | 4 |
Quadrans | 1/1600 | 1/800 | 1/64 | 1/32 | 1/16 | 1/8 | 1/4 | 1 |
Tempi di Costantino (l'Aureus perse valore a causa dell'inflazione)
Solidus | Siliqua | Denarius | |
Solidus | 1 | 24 | 2000 |
Siliqua | 1/24 | 1 | 83 1/3 |
Denarius | 1/2000 | 3/250 | 1 |
Era di Costanzo II
Solidus | Miliarense | Siliqua | |
Solidus | 1 | 12 | 24 |
Miliarense | 1/12 | 1 | 2 |
Siliqua | 1/24 | 1/2 | 1 |
Editto dei prezzi di Diocleziano ( 301
d.C.):
Stabiliva il prezzo massimo al quale potevano
essere venduti alcuni beni.
1 libbra di maiale - 12 denarii
1 libbra di manzo - 8 denarii
1 modius di sale - 100 denarii
1 sextarius d'olio d'oliva - 40 denarii
1 modius di frumento - 100 denarii
1 modius d'avena - 60 denarii
1 sextarius di vino Falerno - 30 denarii
1 paio di scarpe alla moda - 150 denarii
1 paio di scarpe da donna - 60 denarii
Lana da Tarentum - 175 denarii alla libbra
seta bianca - 12,000 denarii alla libbra
1 modius = ca. 8 litri)
1 sextarius = ca.1/2 litro (misura secca) or ca.1 litre (misura liquida)
